VALERIO ADAMI (Bologna 1935)
Nato a Bologna nel 1935, si trasferì nel 1944 a Milano dove frequentò l’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Achille Funi. Durante gli studi ebbe l’occasione di compiere il primo viaggio a Parigi, dove conobbe i pittori Wifredo Lam e Sebastian Matta. In seguito si recò per un breve periodo a Londra dove insieme all’amico pittore Bepi Romagnoni approfondì la conoscenza delle opere di Francis Bacon e William Scott. Le prime sperimentazioni si mossero proprio sulle orme di Francis Bacon nella sfera della pittura espressionista, per poi virare dopo poco verso il recupero della figurazione, riletta in chiave Pop. A partire dal 1965 comparì nella sua pittura l’utilizzo della linea a filo di ferro, che curvando e torcendosi materializza nella tela parti di oggetti riconoscibili o totalmente incomprensibili, condensati in campiture di colore puro e contrapposto. Non ci sono sfumature ma solidi di colore che raccontano situazioni, fatti ed emozioni. Di seguito un’interessante intervista registrata nel 2005 dove il pittore racconta la propria visione dell’arte e di artista.