FAUSTO PIRANDELLO (Roma 1899 – 1975)
Nato a Roma nel 1899, fu il terzogenito del grande scrittore e drammaturgo Luigi Pirandello e probabilmente fu chiamato proprio Fausto per celebrare l’amore del padre verso Goethe e la cultura tedesca. In gioventù trascorse lunghi periodi di villeggiatura in Sicilia, essendo entrambi i genitori nativi di quell’isola: fu grazie a queste lunghe estati assolate che l’artista interiorizzò i caldi colori della campagna attorno Agrigento e l’azzurro splendente di Porto Empedocle, il tutto abbracciato dalla luce forte e calda del sole siciliano. Nel 1917 partì per la guerra ma non venne mandato al fronte per motivi di salute; sempre per gli stessi motivi fu costretto ad abbandonare la scultura, fortemente incoraggiata dal padre, poiché la creta gli irritava i polmoni. Fausto allora cominciò a dipingere, sempre sostenuto dal padre che nel 1921 gli affidò la realizzazione della copertina di “Novelle per un anno” e un anno dopo lo sostenne nella frequentazione della Scuola d’Arte agli Orti Sallustiani, fondata a Roma da Felice Carena, Attilio Selva e Orazio Amato. Dal 1928 si stabilì a Parigi insieme alla moglie facendo così la conoscenza di quegli italiani che da anni praticavano l’arte nella capitale francese, i cosiddetti “Italiens de Paris”. Oltre a conoscere quindi artisti come Filippo De Pisis e Giorgio De Chirico, approfondì le opere dei Surrealisti, di Cézanne e dei Cubisti virando successivamente ad una pittura ricca di materia, quasi plastica. Successivamente nel 1930 tornò a stabilirsi a Roma dove riallacciò anche i rapporti con il padre, da cui si era in parte allontanato durante il periodo parigino. Pirandello ormai era un artista affermato e riuscì a ottenere alcuni successi espositivi anche durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale con alcune personali sia a Roma che a Milano, presso la Galleria Gian Ferrari, e il premio alla II Mostra dello Sport del 1940. Nel dopo guerra intensificò nuovamente le sue partecipazioni sia alla Biennale di Venezia che alla Quadriennale di Roma vincendo numerosi premi; morì nel novembre del 1975 a Roma.