CARLA ACCARDI (Trapani 1924 – Roma 2014)
Nata a Trapani nel 1924, dopo essersi diplomata si trasferì a Palermo per frequentare l’Accademia di Belle Arti, che concluse nel 1947. Mosse i primi passi da artista nell’ambiente romano dove non tardò ad emergere: fondò infatti il gruppo astratto Forma insieme ad Antonio Sanfilippo (che diventerà suo marito nel ’49), Achille Perilli, Giulio Turcato, Piero Dorazio, Pietro Consagra, Mino Guerrini e Ugo Attardi. (nella fotografia alla pagina precedente sono ritratti alcuni artisti del gruppo insieme a Carla Accardi, che figura nel mezzo). Dopo un primo utilizzo del colore la Accardi a metà degli anni Cinquanta virò totalmente verso una pittura che lei stessa definì come antipittura: vengono abolite le sfumature e le tecniche ritenute classiche – come la pittura ad olio – e le tele vengono riempite di segni bianchi su fondo nero e non neri su fondo bianco, proprio per non ricadere nel cliché della scrittura. Nel 1961 aderì a Gruppo Continuità e abbracciò nuovamente l’uso del colore: questa volta le cromie vengono utilizzate in maniera contrapposta e su supporti industriali come le plastiche che vengono sovrapposte una sull’altra a creare effetti ottici in profondità. La Accardi creò in questo periodo anche dei lavori di tipo ambientale con rotoli plastici e tende fino ad arrivare a reinventare lo spazio del quadro mettendo in primo piano il telaio dello stesso, che arriverà a costituire superficie pittorica, dipinto e ricoperto di plastica trasparente.