ALVAR AALTO (Kuortane 1898 – Helsinki 1976)
Nato a Kuortane (Finlandia) nel 1898, studiò architettura ad Helsinki dal 1916 al 1921. I primi anni della sua gioventù li passo girando l’Europa e curando gli allestimenti di varie mostre. Nel 1924 sposò Aino Marsio con la quale condusse numerosi esperimenti sulla piegatura del legno. Tale esperimenti vennero poi amplificati insieme a Otto Korhonen ( direttore di una fabbrica di mobili) portando il compensato ai massimi livelli di deformazione. Da queste esperienze nacque la sedia n. 41 dove le zampe sono direttamente attaccate alla seduta costituita da un unico foglio di legno deformato. Questa capacità di deformare il legno venne utilizzata assiduamente da Aalto che trovò in essa la degna soluzione dell’incontro tra superfici verticali ed orizzontali. Aalto rifiutò materiali artificiali credendo in un design “umanistico” dove gli oggetti non si limitavano ad accogliere un bisogno di funzionalità ma dovevano rivolgersi anche ai bisogni psicofisici dell’utente. Da questo derivò la sua inclinazione per l’Organic Design ovvero per un approccio più umanistico e olistico del design che doveva dare origine ad oggetti ed edifici che dovevano ispirare un’origine naturale. Nel 1952 sposò Elissa Makiniemi (con la quale è ritratto nella fotografia accanto) anche lei architetto, con la quale collaborò fino alla sua morte.