ENNIO MORLOTTI (Lecco 1910 – Milano 1992)

Nato a Lecco nel 1910, studiò e lavorò contemporaneamente per pagarsi gli studi. Frequentò l’Accademia di Belle Arti di Brera dove ebbe come docenti i pittori Achille Funi e Aldo Carpi, e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Firenze dove fu allievo di Felice Carena. Fu una delle figure trainanti del gruppo “Corrente” formatosi attorno all’omonima rivista fondata nel 1938 da Ernesto Treccani: il movimento sosteneva il contatto con l’arte europea per ovviare alla forte chiusura dell’arte italiana imposta dal fascismo e rifiutava per ciò l’arte celebrativa e l’arte fine a sé stessa esaltando invece l’idea di un’arte “impegnata” e immersa nelle suggestioni del postimpressionismo. Nel 1946 aderì al “Fronte Nuovo delle Arti” e successivamente al “Gruppo degli Otto”, ala più astrattista del movimento. La sua pittura, influenzata dall’esperienza picassiana, volse in questo periodo in una rappresentazione sempre più astratta dove dettagli naturali vengono dilatati fino ad essere resi irriconoscibili.  Nel 1960 dopo questa intensa stagione avvenne l’incontro con il paesaggio ligure da cui nacque il ciclo delle “Rocce”.