MARCEL BREUER (Pecs 1902 – New York 1981)
Nato a Pécs nel 1902, vinse una borsa di studio che gli permise di studiare all’Akademie fur Bildende Kunste di Vienna, dove però non concluse gli studi, insoddisfatto dai corsi frequentati. Dal 1920 al 1923 studiò allo Staatliches Bauhaus di Weimar di cui successivamente divenne “giovane maestro” e capo del laboratorio di falegnameria. Furono di quegli anni le prime sperimentazioni con il tubolare da cui nacquero sedie, sgabelli e tavoli: il materiale infatti si presentava economico, flessibile e pulito nelle linee. Nacque quindi una delle sue più famose sedie, la B3 O Wassily, originariamente progettata per la casa del pittore Wassily Kandinsky. Oltre alla professione di designer affiancò quella di architetto, esercitata nel suo studio di Berlino, curando numerosi progetti sempre caratterizzati dalla pulizia delle linee e dei volumi. Nel 1935, a causa dell’avvento del nazismo, essendo di origini ebreo – ungheresi, fu costretto a scappare da Berlino e a rifugiarsi in Inghilterra: lì produsse cinque mobili in compensato che ebbero enorme successo, e progettò numerose case nelle zone del Sussex, Hempshire e Bristol. Dal 1937 si trasferì in America accogliendo con grande favore l’offerta del suo mastro Walter Gropius: divenne così uno dei docenti alla School of Design della Harvard University. Insieme a Gropius aprì anche uno studio di architettura progettando il Pennsylvania Pavilion alla Fiera Mondiale di New York e anche numerose case, tra cui quella dello stesso Gropius. Dal 1941 Breuer aprì un suo studio personale e venne consacrato dalla critica mondiale grazie ad un’esposizione che il Moma di New York organizzò su di lui. Di seguito si propone una lezione tenutasi ad Harvard dal titolo “Learning from Americas: Gropius and Breuer in the New World.