MAX BILL (Winterhur 1908 – Berlino 1994)
Nato a Winterthur nel 1908, studiò la lavorazione dell’argento alla Kunstgewerbeschule di Zurigo e successivamente frequentò il Bauhaus di Desda abbracciandone completamente l’approccio funzionalista. Divenne uno dei principali esponenti del Costruttivismo e fece sua la concezione di “arte concreta” di Theo van Doesburg, che sosteneva l’universalità del messaggio attraverso l’assoluta chiarezza: per Bill i prodotti dovevano essere basati su rapporti matematici in modo tale che potessero esprimere un’ideale purezza formale ed estetica, pertanto una maggiore universalità. Fu uno dei fondatori della Hochschule fur Gestaltung di Ulm, scuola che sostenne il suo formalismo geometrico, per cui progettò anche uno dei suoi più famosi prodotti ovvero lo sgabello minimalista Ulmer Hocker che dava la possibilità agli studenti di utilizzarlo sia come seduta che come porta – libri. A tale scuola si contrappose poi un altro gruppo chiamato Movimento Internazionale per un Bauhaus Immaginista fondato da Asger Jorn e Enrico Baj che condannava apertamente l’accademismo e funzionalismo architettonico. Max Bill fu anche un ottimo pittore nonché appassionato animatore dell’Astrattismo concreto. Le sue tele erano caratterizzate da esatte campiture di colore, sovente realizzate con l’utilizzo di una spatola, per rendere la superficie scevra di difetti e completamente liscia.